Il tribunale di Hong Kong ha disposto l’ordine di liquidazione di Evergrande dopo il mancato accordo con i principali creditori.
Niente da fare per Evergrande. Il tribunale di Hong Kong ha disposto l’ordine di liquidazione della società come risultato del mancato accordo con i principali creditori dopo che le negoziazioni del weekend si erano concluse con un nulla di fatto sulla ristrutturazione del debito offshore. Come conseguenza della decisione, i titoli dell’azienda sono stati sospesi alla Borsa di Hong Kong.
Evergrande: disposto ordine di liquidazione
L’udienza sulla liquidazione di Evergrande, andata in scena all’Alta corte di Hong Kong, è iniziata alle 9.30 locali (2.30 in Italia) e ha avuto una durata molto breve. Infatti, la giudice Linda Chan che ha preso atto del nulla di fatto dei negoziati sul piano di ristrutturazione e della inconsistenza degli sforzi profusi da Evergrande per averne uno potenzialmente funzionante si è immediatamente espressa.
“In base all’evidente mancanza di progressi da parte della società nel presentare una proposta di ristrutturazione realizzabile, ritengo opportuno che il tribunale emetta un ordine di liquidazione nei confronti della società e a tal proposito lo emetto”, le parole della Chan.
La giudice ha quindi disposto l’ordine di liquidazione della società mentre nel primo pomeriggio terrà una udienza su un possibile “ordine regolamentare” allo scopo di consentire al tribunale di regolare il processo di liquidazione, includendo la potenziale nomina di un liquidatore scelto nello specifico.
Le reazioni
Il direttore esecutivo di Evergrande, Shawn Siu, ha definito “molto deplorevole” la decisione dell’Alta corte di Hong Kong sulla liquidazione del colosso di Shenzhen.
“La sentenza odierna è contraria alle nostre intenzioni originali”, ha osservato il manager al quotidiano economico cinese 21st Century Business Herald. E ancora: “Possiamo solo dire che abbiamo fatto del nostro meglio ed è molto deplorevole”.
Siu ha poi precisato che il gruppo “affronterà le difficoltà e i problemi e adotterà tutte le misure legali del caso”.